Sottovalutati nel passato e insidiati dalla concorrenza del topazio azzurro in questi ultimi anni, i gioielli artigianali con acquamarina tornano a ricollocarsi in una posizione centrale nella gioielleria italiana ed europea.
Il topazio azzurro, il cui colore non sempre naturale è ottenuto tramite irraggiamento e successivo riscaldamento di topazi incolori o bruni, è solo in apparenza un rivale dell’acquamarina poiché nulla ha in comune con questa pietra preziosa, neppure il colore a volte troppo carico ed inoltre si situa in una fascia di mercato mediobassa.
Gioielli artigianali con acquamarina: la collezione RogerGems
Gioielli artigianali con acquamarina
L’acquamarina, varietà del Berillo (famiglia a cui appartiene anche lo smeraldo), si presenta generalmente di colore azzurro, azzurro-verde, limpida e trasparente con quotazioni commerciali piuttosto elevate.
Il maggior produttore mondiale è il Brasile e più precisamente lo stato di Minas Gerais. Uno stato impervio all’interno del Brasile che ha trovato il suo sviluppo economico proprio grazie alla scoperta di questi giacimenti minerali.
Una profonda relazione lega i coloni del Minas Gerais con la cittadina tedesca di Ida Oberstein, capitale europea delle gemme. Infatti, i primi grandi acquirenti di cristalli di acquamarina brasiliana furono i tedeschi.
Nel 1911 fu acquistato e lavorato un cristallo di straordinarie dimensioni (48,5 cm di altezza per 38 cm di diametro) ed eccezionale bellezza: il suo residuo di 6 kg è conservato presso il museo americano di storia naturale a New York.