Il nome ha origini antiche: il latino smaragdus pare proprio che indicasse la pietra che noi chiamiamo smeraldo. Lo smeraldo della Colombia è senza dubbio il più celebre; il primo sito minerario scoperto è stato quello di Shivor, nel 1545, dal quale gli spagnoli esportarono le più belle pietre che fecero la ricchezza della Spagna.
Lo smeraldo è la varietà più costosa del gruppo dei berilli, a cui appartengono anche altre varietà colorate molto apprezzate quali: la pregiatissima “acquamarina”, così chiamata in riferimento al suo colore verde-azzurro simile all’acqua del mare, dai cristalli spesso molto limpidi e trasparenti che possono raggiungere anche quella tonalità blu intensa tipica della qualità più ricercata.
Ha durezza 7 1/2 fino a 8 (della scala di durezza di Mohs) associata a una certa fragilità

Le pietre di bel colore e di peso superiore a 2 carati hanno valutazioni fra le più alte nel campo delle gemme e possono uguagliare o superare quelle del diamante. Il valore però diminuisce abbastanza considerevolmente sia quando il tono di colore non è quello tipico, sia quando il colore è troppo intenso o troppo tenue.
Sul colore influisce molto anche il taglio, soprattutto nel caso di gioielli artigianali con smeraldo lavorato artigianalmente che può migliorare o distruggere le sue preziose tonalità se non si è valutato, adeguatamente il grezzo. Il taglio migliore per lo smeraldo è quello a rettangolo con gli angoli smussati che fa assumere alla gemma la forma di ottagono ed è comunemente detto “taglio a smeraldo”. Quando invece è ricco di inclusioni e poco trasparente si preferisce tagliarlo a “cabochon”.
In ultimo bisogna ricordarsi che, a differenza dello zaffiro, del rubino e del diamante, lo smeraldo è estremamente sensibile agli urti e alle brusche variazioni di temperatura, bisogna dunque maneggiarlo con estrema delicatezza.

Gioielli artigianali con Smeraldo RogerGems: scopri la collezione.